Mutui e finanziamenti
Una persona che desideri acquistare un immobile o un’attività senza l’intera disponibilità economica, può rivolgersi ad un istituto di credito per avere un finanziamento o un mutuo.
Una serie di regole dettate dalla normativa europea garantisce la tutela del consumatore che stipula contratti bancari.
Quali agevolazioni può ottenere il consumatore?
- i mutui agevolati per l’acquisto, costruzione, ristrutturazione della prima casa in riferimento ai tassi e alla disciplina del contratto: ad esempio non si possono stabilire penali per l’estinzione anticipata del mutuo; non si possono modificare unilateralmente i tassi di interesse, gli interessi di mora non possono produrre a loro volta ulteriori interessi;
- detrazioni fiscali: attraverso la dichiarazione dei redditi è possibile detrarre gli interessi passivi legati al mutuo, le spese di ristrutturazione, l’acquisto di autorimesse pertinenti all’abitazione, le spese per la riqualificazione energetica;
- la rinegoziazione del mutuo di surrogazione: la facoltà far subentrare una nuova banca in sostituzione della vecchia banca.
- contratti leasing abitativo e vitalizio ipotecario: sono altre formule fiscali per facilitare gli acquisti di immobili ad uso abitativo.
La surroga è sempre ammissibile e senza spese per il cliente-consumatore.
Il credito e il pagamento di un mutuo
L’istituto di credito come garanzia della restituzione del capitale e relativi interessi richiede delle garanzie su beni immobili (l’ipoteca), su beni mobili e titoli (il pegno) o da parte di persone (fideiussione) le quali hanno il compito di garantire alla banca la restituzione del capitale in caso di mancato pagamento da parte del debitore.
In caso di mancato pagamento, per soddisfare il creditore si potrà arrivare anche all’espropriazione del bene affinché questo sia venduto all’asta.
In caso di finanziamenti per la prima casa, per godere delle agevolazioni fiscali il mutuatario dovrà trasferire la sua residenza entro 12 mesi dall’acquisto dell’abitazione. In caso contrario non solo perderà i diritti di agevolazione di acquisto ma dovrà rispondere al pagamento dell’intera imposta sostitutiva pari attualmente al 2%. Pertanto anziché aver pagato lo 0,25% dovrà corrispondere la differenza dell’1,75% oltre a sanzioni ed interessi.
Pertanto verranno perse sia le agevolazioni prima casa richieste per la compravendita, sia le agevolazioni usufruite per il mutuo.
Le guide all’atto: documenti utili per la stipula:
ATTI DI MUTUO E FINANZIAMENTI IPOTECARI | ATTI DI RINEGOZIAZIONE DI MUTUO |
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Mutuo Informato (edizione aggiornata alla Legge 40/2007 e alla Finanziaria 2008).